L'amministrazione comunale di Isola del Cantone ne ha acquistato la porzione a sud-ovest, insieme alla cosiddetta loggia seicentesca, allo scopo di fermarne il degrado.
I lavori di recupero del Palazzo sono stati finanziati con più contributi, erogati dalla Provincia di Genova, dalla Regione Liguria e dal Comune stesso.
Il progetto è stato ambizioso e impegnativo, poiché bisognava affrontare i problemi strutturali che già si erano manifestati in epoca moderna. Tuttavia, il restauro ha consentito la messa in sicurezza delle strutture attraverso interventi di consolidamento delle murature, delle fondazioni e delle cerchiature interne, nonché l’inserimento di una copertura a capriata costituita da travi lignei e tiranti in acciaio, che garantiscono una corretta distribuzione delle sollecitazioni, nel rispetto dell’impianto originale.
Con il progetto Terre di Castelli (POR FESR Liguria 2007-2013 azione 4.1) e grazie a un accordo tra il Comune di Savignone e Isola del Cantone è stato possibile trasferire all’interno di questo prestigioso edificio il Museo Archeologico Alta Valle Scrivia.